“Nella stanza di ogni bambino ci sono dei fantasmi. Sono i visitatori del passato non ricordato dei genitori; gli ospiti inattesi al battesimo.”
S. Fraiberg
Sono uno Psicologo e Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico. Mi occupo di adulti, gruppi, coppie e adolescenti attraverso percorsi di consulenza psicologica e definizione di progetti di psicoterapia, sia individuali che di gruppo.
La caratteristica principale della psicoterapia psicoanalitica è di focalizzarsi, a partire dal sintomo o dal problema, sull’intera personalità del paziente, dagli aspetti più espliciti fino a quelli più profondi ed inconsci , resi evidenti dai sogni, dai lapsus, dai nostri modi spontanei di entrare in relazione.
L’obiettivo di superare il sintomo o il problema viene ottenuto mediante un percorso di ricerca della ragioni del malessere, di sviluppo personale e di mobilitazione di nuove risorse, attraverso l’esperienza di una relazione caratterizzata da costante attenzione, ascolto e confronto.
L’intervento psicologico trova la sua utilità in molte situazioni: un disagio personale, un problema di coppia, una difficoltà relativa all’essere figlio o genitore, a particolari patologie organiche, o a momenti di passaggio particolarmente critici della propria vita (separazioni, lutti, trasformazioni del nucleo familiare).
Disponibilità di colloqui online in situazioni di difficoltà ed emergenza.
L’efficacia della psicoterapia è scientificamente provata?
Si, senza dubbio. Moltissime ricerche comparative indicano la presenza di un effetto terapeutico misurabile, a confronto con persone che non hanno usufruito di un trattamento psicoterapeutico.
La psicoterapia si può fare se si assumono psicofarmaci?
In generale non c’è alcuna controindicazione all’assunzione di farmaci, anzi in molte patologie, come ad esempio la depressione, l’associazione farmaci e psicoterapia è il trattamento elettivo e con maggiori probabilità di successo. In alcuni momenti della psicoterapia, quando la sofferenza, l’ansia o l’agitazione sono troppo forti, può essere necessario un aiuto farmacologico che consenta di ritrovare la capacità di pensare ed essere presenti mentalmente.
Che differenza c’è tra psicoterapia individuale e di gruppo?
I due approcci consentono di superare problematiche simili, ma attraverso percorsi diversi. Nella psicoterapia individuale la relazione con il terapeuta è fondamentale, così come la capacità di esplorare i propri vissuti attraverso i sogni, la rielaborazione delle esperienze, la narrazione. Nella psicoterapia di gruppo è possibile scoprire, ascoltando gli altri partecipanti parlare delle proprie difficoltà, che la propria sofferenza è condivisa e può essere comprensibile, e trovare rassicurazione nella possibilità di nuove soluzioni.
La Psicoterapia psicoanalitica è sempre e necessariamente una cura di lunga durata?
Dipende dagli obiettivi che la persona che cerca una cura si sta ponendo. Un percorso che consenta di riprendere in mano la propria vita, in situazioni caratterizzate da una sofferenza che arriva da lontano, richiede un certo tempo per giungere all’individuazione dei nodi profondi che bloccano lo sviluppo. Situazioni caratterizzate da problematiche di breve periodo ben circoscritte possono essere risolte in tempi relativamente rapidi.
L’esigenza di uno spazio di confronto di coppia può nascere da molteplici necessità:
Quando non si riesce più a parlare, e il dialogo si incista in scontri ripetitivi e irrigidimenti sulle rispettive posizioni, allora può essere necessario uno spazio dedicato a riattivare lo scambio comunicativo.
La psicoterapia di coppia è un luogo in cui apprendere a prendersi cura della relazione amorosa, cercando di riattivare, o scoprire per la prima volta, quel patrimonio di fiducia, desiderio, affetto e rispetto che possono rigenerare il rapporto.
È il luogo in cui si può tentare una riparazione degli aspetti personali feriti e resi sofferenti da relazioni ormai irrigidite in ruoli ripetitivi, o verificare la disponibilità a superare fatti o eventi che hanno leso la fiducia e la disponibilità reciproca.
Durante questo percorso ognuno viene invitato ad assumersi le proprie responsabilità riguardo a “come sono andate le cose”, al di là ed oltre a facili e sterili colpevolizzazioni, nel tentativo di costruire un ambiente in cui sia possibile un confronto onesto e sincero.
L’obiettivo può essere verificare fino in fondo la possibilità di una rinascita del desiderio di stare insieme, sulla base del valore dell’assunzione di responsabilità condivise, dell’impegno profuso nella realizzazione di un progetto comune, o semplicemente della volontà di non gettare via il tempo e le energie spese senza aver sperimentato concretamente la possibilità di un nuovo inizio.
E se anche la terapia dovesse evidenziare la necessità di una conclusione della storia della coppia, l’aver affrontato un percorso di chiarimento che aiuti ognuno a riconoscersi “parte in causa”, può aiutare a separarsi riducendo al minimo quelle emozioni distruttive che trasformano una separazione in una lacerazione conflittuale, carica di rabbia e del bisogno di rivalersi eternamente per i torti subiti e le sofferenze patite.
Se non può essere un nuovo inizio per la coppia, che sia un nuovo inizio per ognuno dei due.
Psicologo e Psicoterapeuta a Trezzo sull'Adda
P.I. 03014460160
Iscritto all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Lombardia n. 6086 del 07/03/2001
Laureato in Psicologia Clinica e di Comunità, e specializzato presso la Scuola di Psicoterapia COIRAG